Alcuni siti vengono presentati da Google nella SERP evidenziandone la struttura e le pagine principali:
Questo formato viene indicato come "sitelinks", ed è evidente che regala maggior visibilità al sito, inducendo più facilmente l'utente a cliccare sul sito principale o su una delle "sezioni".
Tuttavia, non tutti i siti riescono ad ottenerlo; e su cosa si debba o non debba fare per ottenerlo girano svariate teorie.
Cominciamo con lo sfatare alcune di queste teorie (ma forse meglio sarebbe definirle "leggende metropolitane").
Questo formato viene indicato come "sitelinks", ed è evidente che regala maggior visibilità al sito, inducendo più facilmente l'utente a cliccare sul sito principale o su una delle "sezioni".
Tuttavia, non tutti i siti riescono ad ottenerlo; e su cosa si debba o non debba fare per ottenerlo girano svariate teorie.
Cominciamo con lo sfatare alcune di queste teorie (ma forse meglio sarebbe definirle "leggende metropolitane").
Cosa NON serve per ottenere i sitelinks:
- Il sito deve avere un elevato Pagerank
FALSO!
I sitelinks sono presenti per molti siti con Pagerank 0 - Il sito deve venir aggiornato molto frequentemente, meglio se quotidianamente
FALSO!
I sitelinks sono presenti per molti siti che non vengono aggiornati da mesi - Il sito deve essere molto trafficato
FALSO!
I sitelinks sono presenti anche per siti con pochissimo traffico - Il sito deve avere molte pagine
FALSO!
I sitelink sono presenti anche per siti con mezza dozzina di pagine - I sitelinks si ottengono attraverso una particolare e complicata procedura, che deve essere seguita (ovviamente, a caro prezzo!) da un guru del SEO
FALSO!
I sitelink sono presenti anche per siti "fatti in casa" da utenti che di SEO non ne sanno assolutamente nulla - I sitelinks si ottengono attraverso i Google Webmaster Tools
Falso, almeno parzialmente.
Google Webmaster Tools non ha alcuno strumento per realizzare i sitelinks; però ha uno strumento per controllarne la struttura, e ci permette di fare in modo che i sitelinks vengano realizzati più velocemente
E allora, cosa è bisogna fare, per ottenere 'sti benedetti sitelinks?
Bastano due cose:
- Il sito deve avere una struttura di navigazione evidente, lineare e logica
- tutte le pagine interne del sito che sono in qualche maniera correlate tra loro, devono essere linkate tra di loro
Insomma, la scoperta dell'acqua calda: se il sito è ben realizzato, se ha una struttura di menu per le pagine logica e semplice, se i link interni sono correttamente distribuiti, non solo otterremo che l'utente è agevolato nella navigazione, ma anche il crawler di Google sarà capace di rilevarla e quindi di riproporla.
E questo in maniera del tutto automatica, senza dover far nulla altro...
Attenzione che i sitelinks non verranno proposti immediatamente nella SERP, ma solo dopo che il crawler di Google avrà rieseguito lo scan del nostro sito! Il che significa che ci potrebbero volere anche giorni, o addirittura settimane, perchè una qualche nostra modifica abbia effetto...
E allora, qual'è l'utilità dei Google Webmaster Tools per i sitelinks?
Intanto, attraverso i Webmaster Tools possiamo controllare la struttura dei sitelinks, e magari intervenire sul sito per correggerla nel caso vi sia qualche incongruenza.
Inoltre, attraverso i Webmaster Tools possiamo forzare un nuovo re-scan del sito da parte del crawler di Google, ed accelerare quindi la realizzazione o l'aggiornamento dei sitelinks dopo qualche modifica.
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