In un mondo perfetto, in un camper non dovrebbe essere neppure concepito l'uso di viteria e ferramenta che non sia in acciaio inox.
Il perché è evidente da questa foto:
A sinistra, viti inox.
A destra una ex-vite in acciaio zincato.
Tutte derivano dal medesimo camper, dove sono rimaste installate per circa 20 anni.
E' evidente che la ex-vite in acciaio zincato non assolve più da tempo al suo compito, non assicurando più un serraggio adeguato.
In compenso, smontarla è stato molto più difficile di quanto non sia stato per le sue sorelle "più nobili".
La viteria inox è indubbiamente un po' più costosa di quella in semplice acciaio zincato ma, a differenza di questa, è pressoché eterna... ed è anche riutilizzabile, più riciclabile.
Le viti in foto, ad esempio: quelle in inox le ho riposte nella cassetta della minuteria, pronte per esser reimpiegate alla bisogna; quella in acciaio zincato, l'ho buttata nel bidoncino della differenziata per i metalli.
Unico difetto che vedo nell'acciaio inox: essendo amagnetico, è un po' più complicato avvitare le viti inox usando un avvitatore (sul quale la vite viene trattenuta, all'inizio, grazie ad un magnete contenuto nel portabit).
Quindi, soprattutto se la vite è in un posto poco agevole, potrà essere un po' più complicato la prima fase di avvitatura.
Qualche volta però, soprattutto se la vite è sporca, potrebbe non esser semplice capirlo.
E allora?
Ci viene in aiuto il fatto che, appunto, l'acciaio inox è amagnetico: basterà avvicinarlo ad una calamita e, se non ne viene attirato, significherà che è acciaio inox.
Nello stesso modo, possiamo selezionare da una massa di viti quelle in inox, separandole da quelle in acciaio: basta "mescolarle" con un magnete, quelle in acciaio si attaccheranno al magnete, quelle in inox rimarranno a terra.
Il perché è evidente da questa foto:
A sinistra, viti inox.
A destra una ex-vite in acciaio zincato.
Tutte derivano dal medesimo camper, dove sono rimaste installate per circa 20 anni.
E' evidente che la ex-vite in acciaio zincato non assolve più da tempo al suo compito, non assicurando più un serraggio adeguato.
In compenso, smontarla è stato molto più difficile di quanto non sia stato per le sue sorelle "più nobili".
La viteria inox è indubbiamente un po' più costosa di quella in semplice acciaio zincato ma, a differenza di questa, è pressoché eterna... ed è anche riutilizzabile, più riciclabile.
Le viti in foto, ad esempio: quelle in inox le ho riposte nella cassetta della minuteria, pronte per esser reimpiegate alla bisogna; quella in acciaio zincato, l'ho buttata nel bidoncino della differenziata per i metalli.
Unico difetto che vedo nell'acciaio inox: essendo amagnetico, è un po' più complicato avvitare le viti inox usando un avvitatore (sul quale la vite viene trattenuta, all'inizio, grazie ad un magnete contenuto nel portabit).
Quindi, soprattutto se la vite è in un posto poco agevole, potrà essere un po' più complicato la prima fase di avvitatura.
Come riconoscere l'acciaio inox?
L'acciaio inox ha una finitura abbastanza caratteristica, ed è quindi abbastanza facile, con un minimo di esperienza, riconoscerlo ad occhio nudo.Qualche volta però, soprattutto se la vite è sporca, potrebbe non esser semplice capirlo.
E allora?
Ci viene in aiuto il fatto che, appunto, l'acciaio inox è amagnetico: basterà avvicinarlo ad una calamita e, se non ne viene attirato, significherà che è acciaio inox.
Nello stesso modo, possiamo selezionare da una massa di viti quelle in inox, separandole da quelle in acciaio: basta "mescolarle" con un magnete, quelle in acciaio si attaccheranno al magnete, quelle in inox rimarranno a terra.
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