Aumenta il prezzo del gas, di conseguenza aumenta il prezzo dell'energia elettrica, ed i soliti beoti filo-nuclearisti cominciano a belare "Eh ma se non avessimo rinunciato alle centrali nucleari adesso non avremmo questo problema".
Si potrebbe obiettargli che in Francia e Germania (che pure il nucleare ce l'hanno) il problema di questi aumenti è uguale.
Ma non lo capirebbero, non lo ammetterebbero, oppure comincerebbero a belare una serie di confusi distinguo...
Si potrebbe obiettargli che la Germania, pur con questi aumenti dei costi dell'energia, ha deciso di proseguire con la sua politica di dismissione delle centrali nucleari.
Ma anche in questo caso belerebbero qualche confusa (ed ovviamente infondata) obiezione.
Forse la loro stolida certezza comincerebbe a vacillare di fronte a questo grafico:
- tra il 2009 ed il 2019 il costo dell'energia prodotta da impianti nucleari è aumentato del 26%
- nello stesso periodo, il costo dell'energia prodotta da fotovoltaico è diminuito dell'89%, quello dell'eolico del 70%, quello delle centrali a gas a ciclo combinato del 32%
- l'energia prodotta da impianti nucleari è l'unica che, in controtendenza, in quel decennio è aumentata: tutte le altre sono diminuite
- oggi un kWh di energia prodotto da una centrale nucleare ha un costo quasi quadruplo rispetto ad un impianto fotovoltaico
Commenti
Posta un commento